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domenica 25 giugno 2023

SULLA CRISI RUSSA E SULLE RAGIONI PER CUI UN ESERCITO SOCIALISTA DOVREBBE FONDARSI SOLO SULLA LEVA OBBLIGATORIA E GENERALIZZATA E NON SU MILITARI DI PROFESSIONE


Il capo dei mercenari della Wagner Prigozhin


E' prematura una valutazione sensata della situazione russa, anche perché l'informazione dei media occidentale intorbida ulteriormente le acque invece di chiarire quanto succede realmente. In attesa di poter capire un po' di più, cito alcuni passaggi dell'articolo di Fabio Mini sul Fatto di oggi (domenica 25 giugno) che gettano luce sul fenomeno dei mercenari in Russia (e nel mondo). "Con la professionalizzazione delle forze armate si è anche avviata la privatizzazione della guerra e la costituzione delle compagnie private militari...Le compagnie private sono diventate il serbatoio legale dove inserire i congedati...un ammortizzatore sociale per le forze regolari e un contributo statale alle imprese private...L'esercito inglese ha istituzionalizzato tale passaggio mentre tutti gli altri paesi mantengono i rapporti con le compagnie private sia con contratti miliardari sia fornendo personale specializzato sia inserendo ufficiali e generali nei loro vertici....il gruppo Wagner è nato nel 2014 esattamente come gli altri statunitensi e inglesi" segue un'analisi ancora abbozzata sulla crisi in atto e sui suoi possibili sviluppi che trovate sul Fatto di oggi a pagina 7. Mentre attendo di poter leggere articoli di di Vezzosi e degli altri pochi "esperti" di cui mi fido, non aggiungo altro, se non che sono sempre più convinto che una delle prime riforme che dovrebbero essere attuate da un governo socialista è la reintroduzione della leva militare generalizzata perché solo l'esistenza di un esercito di popolo può ridurre i rischi di golpe.

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